CURE INALATORIE: INDICAZIONI, METODOLOGIE, DURATA

 

CURE INALATORIE

Patologie trattabili: sinusiti, riniti, otiti, tubariti, laringiti, bronchiti.

Metodologia: utilizzando diverse tecniche, con le cure inalatorie si possono introdurre nelle vie aeree superiori e nell’apparato respiratorio sia l’acqua termale frazionata in finissime particelle, sia i gas che essa contiene.

Gli apparecchi per la terapia inalatoria si basano su un principio fondamentale: la frantumazione in goccioline dell’acqua termale mediante l’aria compressa o il vapore sotto pressione.

Durante i primi giorni di cura le acque sulfuree, a livello delle vie respiratorie superiori e inferiori, possono determinare inizialmente una fugace congestione della mucosa con aumento della fluidità del secreto mucoso o mucopurulento ed una leggera irritazione locale che può causare tosse. Solo successivamente si ha un miglioramento delle condizioni locali e quindi della sintomatologia da riferirsi all’azione anticatarrale, antinfiammatoria e antisettica; favorendo la microcircolazione locale si ha inoltre un miglioramento delle condizioni della mucosa.

Durata: i tempi di esecuzione delle cure inalatorie sono decisi dal Medico termale all’atto della visita e possono variare da un minimo di pochi minuti ad un massimo di circa 15.

 

INALAZIONI

Patologie trattabili: malattie croniche del naso, della gola e dei bronchi.

Metodologia: le inalazioni sono a getto diretto individuale, caldo umido. Il getto iniziale, urtando contro dei filtri a spirale, perde le particelle acquose più grosse e diminuisce la temperatura. Al boccaglio d’uscita si ottiene una fitta nebbia di particelle acquose ad una temperatura di 38°C circa. Le particelle più grosse si depositano sulle mucose del rinofaringe e della laringe, provocando un’azione di detersione e di stimolo sulle mucose delle prime vie aeree: le stesse vie che ricevono il massimo danno dall’inalazione della polvere e dello smog ambientale, dal fumo, dall’aria fredda e dai microbi inalati.

Modo di esecuzione: il paziente si pone, con la bocca aperta, allo stesso livello del getto, ad una distanza di circa 10-20 centimetri.

Durata: fino a 14 minuti (la quantità è prescritta in litri).

 

AEROSOL AD ACQUA TERMALE FLUENTE

Patologie trattabili: malattie croniche del naso, della gola, dei bronchi.

Metodologia: in una cura inalatoria completa è generalmente compreso l’aerosol, costituito da una fine sospensione d’acqua termale. L’acqua, contenuta in un recipiente dove è continuamente rinnovata, viene aspirata dall’aria compressa fatta uscire sotto pressione. Il risultato è la sua frammentazione in goccioline minutissime (2-3 micron).

Particolarità: la temperatura corretta è tra 28 e 30°C.

Durata: fino a 14 minuti.

 

AEROSOL SONICO

Patologie trattabili: rinosinusiti e coadiuvante nel trattamento dell’otite media catarrale.

Metodologia: si distingue dall’aerosol normale per importanti variazioni che rendono molto più specifico questo tipo di cura. Innanzitutto viene eseguito con una speciale forcella che occlude le narici; quando viene premuta attorno al naso, la pressione del flusso aerosolico viene trasmessa a tutti gli anfratti della cavità nasale.

La seconda caratteristica è proprio la leggera pressione positiva impressa alle particelle aerosoliche. Infine, ad intervalli regolari, le particelle vengono sottoposte a vibrazioni mediante un flusso di onde sonore alla frequenza di 100 Hz, incrementando così la capacità del gas termale di arrivare alle cavità dei seni paranasali e all’orecchio medio.

Il paziente, durante l’aerosol sonico, deve deglutire frequentemente: questa manovra chiude la comunicazione posteriore tra naso e gola, provocando un aumento di pressione nella cavità nasale e permettendo l’ingresso dell’aerosol nei seni paranasali e nell’orecchio medio.

Durata: 10-12 minuti.

 

HUMAGE

Patologie trattabili: malattie croniche del naso, della gola, dei bronchi.

Metodologia: l’humage è la cura con gas relativamente secco, effettuata con apparecchi individuali, che permette di inalare l’idrogeno solforato, principio basilare dell’acqua sulfurea. Nelle apparecchiature, con l’immissione d’aria compressa in un recipiente continuamente alimentato da acqua sulfurea, si ottiene dal gorgogliamento la liberazione dell’idrogeno solforato. A giudizio del medico, la cura potrà essere eseguita per via nasale e/o orale.

Il gas dell’humage raggiunge tutti i distretti delle vie aeree, sia superiori che inferiori: è quindi indicato e indispensabile in ogni patologia di pertinenza termale. Essendo però il gas caldo e potendo in alcuni casi provocare una leggera irritazione, è opportuno che questa cura non sia mai l’ultima del ciclo giornaliero.

Durata: fino a 12 minuti.

 

NEBULIZZAZIONE

Patologie trattabili: bronchite semplice e bronchite cronica ostruttiva.

Metodologia: le nebulizzazioni rappresentano la conclusione di una cura inalatoria termale completa. La durata prolungata di tale terapia e la leggera sospensione sulfurea consentono all’acqua termale e ai suoi sali minerali di penetrare in tutto il distretto respiratorio superiore, medio e inferiore, ristabilendo, al termine della cura inalatoria, le migliori condizioni di umidità superficiale delle mucose e dei vari organi.

Il grado di umidità presente in alcuni ambienti e in particolare nella camera delle nebbie, anche se può sembrare elevato, è parte integrante della cura, quindi indispensabile e non eliminabile.

Particolarità: le nebulizzazioni sono alla base di ogni cura inalatoria per i bambini. È un trattamento che viene facilmente accettato, anche dai più piccoli. Anche gli anziani possono trarne notevoli benefici.

Durata: 20-30 minuti circa.

Terme San Giovanni