FAQ CURE INALATORIE PER BAMBINI: LE DOMANDE DELLE MAMME

CURE INALATORIE PER BAMBINI: LE DOMANDE DELLE MAMME

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare, all’interno di questo sito, la pagina Cure Termali – Cure Inalatorie in Toscana.

 

A cosa servono le cure inalatorie?
L’esperienza pluridecennale ci ha dimostrato la minore incidenza di patologie recidivanti delle vie aeree (adenotonsilliti, bronchiti, sinusiti, otiti) nei bambini che praticano almeno un ciclo di cure inalatorie all’anno. L’acqua termale salso-iodica previene le infiammazioni catarrali, decongestiona le mucose di naso, gola e orecchio, migliora le difese immunitarie e di conseguenza limita l’uso dei farmaci.

 

Qual è la particolarità delle cure inalatorie delle Terme San Giovanni all’Isola d’Elba?
In Toscana solo le Terme San Giovanni Isola d’Elba utilizzano, come rimedio naturale, l’acqua di mare salso-iodica, che viene prelevata direttamente nel bacino antistante lo stabilimento termale. Gli inalatori di ultima generazione prevedono: inalazioni, nebulizzazioni, aerosol e micronizzazioni nasali.

 

Qual è la differenza tra inalazioni e aerosol?
Le inalazioni sono una miscela di grosse particelle di vapore caldo-umide, frammiste ad acqua termale, e agiscono prevalentemente sulle alte vie respiratorie. L’aerosol consiste nella frammentazione della sola acqua termale in particelle di piccolissimo calibro che possono raggiungere anche le basse vie respiratorie.

 

Qual è il periodo migliore per effettuare le cure inalatorie?
Generalmente, per motivi legati alle ferie estive, il periodo delle cure termali in Italia si concentra tra la fine di giugno e la fine di agosto; in realtà i periodi migliori sarebbero la primavera e da settembre a novembre per la prevenzione di allergie e infezioni delle vie aeree.

 

A quanti anni è consigliabile iniziare la terapia inalatoria di prevenzione?
Non esiste un’età limite anche se generalmente la si sconsiglia al di sotto dei 2 anni di età; tutto dipende comunque dalla collaborazione del piccolo paziente, essendo richiesto un tempo minimo di applicazione alle cure termali che spesso per capricci non viene rispettato, inficiando la validità delle cure stesse.

 

Il bambino avrà paura nell’affrontare le cure inalatorie?
Le cure inalatorie sono assolutamente indolori; tuttavia il fatto di essere praticate in un ambiente sanitario, nuovo per il piccolo paziente, talvolta affollato, può creare disagio. Proprio per questo motivo abbiamo creato un ambiente predisposto per l’accoglienza ludica e non traumatizzante, con una simpatica parete interattiva dedicata ai più piccini.

 

È vero che le cure inalatorie devono essere effettuate in assenza di sintomatologia acuta?
Per essere efficaci le cure inalatorie vanno eseguite in assenza di sintomatologia acuta; è pur vero che nei bambini qualche colpo di tosse e il naso che cola un po’ non sono delle vere e proprie controindicazioni. Sarà la visita di ammissione fatta dal medico specialista in O.R.L. delle Terme a dare l’idoneità per iniziare le cure oppure a posticiparle di qualche giorno.

 

Quanto dura un ciclo di cure inalatorie?
Un ciclo di cure inalatorie ha una durata complessiva di 12 giorni (da lunedì a sabato), con 1 giorno di sospensione a metà cura. I medici avvisano che è importante non interrompere le cure per non vanificarne l’effetto positivo. Uniche eccezioni sono l’interruzione delle cure per il riacutizzarsi della malattia o la cosiddetta idiosincrasia, in realtà molto rara, che comporta un’intolleranza dell’organismo verso i componenti dell’acqua termale.

 

È vero che una lieve reazione alle cure inalatorie è assolutamente normale?
Una febbricola è abbastanza tipica nei primi giorni dall’inizio delle cure inalatorie e assieme ad altri sintomi quali insonnia, irritabilità, affaticamento, stipsi rientra nella cosiddetta “reazione termale”, che si risolve spontaneamente in 24-48 ore, generalmente senza l’utilizzo di farmaci. In caso di persistenza o peggioramento della sintomatologia è preferibile rivolgersi al medico delle Terme o al pediatra di famiglia e sospendere temporaneamente le cure.